Anima

Naturalmente Anima

26

Ago 2014

Amate infinitamente, all’infinito

scritto da / in Anima, SENZA FILTRO / Commenta

Si può volare senza ali?

Come si può provare quella sensazione di libertà, di fresco vento che accarezza le guance, di luce che riscalda e di emozionante brividino che solletica lo stomaco?

Lasciandosi andare all’amore, quello vero, puro che ossigena e amplifica il respiro.

La libertà si ottiene con il generoso gesto di donare un raggio di sole. Perché – no way- quello che semini, raccogli.

Infondete coraggio alle persone, accompagnatele con il sorriso, regalate un abbraccio, amate ogni microscopico secondo della vostra giornata. Ogni- singolo-e-puntuale-istante.

Inspirate gioia e allegria, espirate preoccupazioni e inutili lamentele.

E dite GRAZIE. Grazie per ogni fresco respiro che vi nutre e vi permette di migliorare, evolvere, cambiare.

Amate infinitamente, all’infinito. Soppesate ogni singola parola e, se proprio non ci riuscite, date valore al saggio silenzio.

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28

Gen 2014

Nausea tra psicosomatica e chakra

scritto da / in Anima, Corpo / 5 commenti

Due giorni abbracciata alla tazza del wc, meglio della protagonista dell’Esorcista. Garantito.

Non è colpa dell’influenza, non è (solo) colpa di una brutta congestione, è l’ansia, la paura che si aggrappa al terzo chakra e brucia di un sentimento dai colori cupi, lontani dal giallo brillante e vivo che contraddistingue Manipura. Uno stress che si autoalimenta, una antropofagia che innesta una bomba che prima o poi deve esplodere.

Il vomito potrei leggerlo come un atto di purificazione, tuttavia. Dopo un periodo di implosione, finalmente, trovo il modo di far esplodere tutto quello che è dentro di me, nel bene e nel male. Una catarsi, una purificazione che parte proprio dal plesso solare.

Tutto comincia con la nausea, un chiaro sintomo di rifiuto nei confronti di chi e cosa mi circonda. Una sensazione legata proprio con il chakra dell’ombelico, con la digestione. Pensandoci, la nausea o il vomito sono conseguenza di qualcosa che viene mal digerito, mal assorbito: quando c’è qualcosa che non ci piace, a livello  di alimentazione o a livello psicologico, tendiamo a dire che “ci disgusta, che non ci piace”.

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