NATURALmente

Naturalmente: anima, corpo, viaggi e tante curiosità.

18

Apr 2012

Le strade dell’Umbria

scritto da / in Viaggi / Commenta

Volevo scrivere un post polemico contro le pessime condizioni delle strade in Umbria, strade che potrebbero fare concorrenza ai più evoluti campi da golf del mondo.

Volevo criticare il rattoppo – fatto con lo sputo  di qualcuno che non usa algasiv- delle sopracitate strade (della serie lo fai e dopo due giorni si disfa), e volevo ammonire le pubbliche amministrazioni e chi lamenta l’assenza di turisti nella verde terra di San Francesco che i problemi derivano anche da queste schifosissime vie di comunicazione, piene di voragini, autovelox e dossi fatti di catrame mal posato.

Volevo aggiungere che non è solo un problema di strade.  Il problema sono i regionali del 1918 che per fare la tratta Perugia-Firenze ci mettono due ore, gli scarsi collegamenti con Roma, un aeroporto che – solo da poco sfortunatamente- inizia ad essere sfruttato come dovrebbe.

Volevo sottolineare che l’Umbria è in una posizione strategica, nel cuore del Bel Paese, ma è tra le regioni più difficili da raggiungere…e non si può!

Volevo dire che qui di pellegrini ce ne sono tanti, tantissimi e il patrimonio artistico, paesaggistico e  culturale è di grande spessore….ma se per arrivare bisogna fare ‘il diavolo a quattro’, tutte le intenzioni pie e devote vanno a farsi benedire!

Volevo dire tutte queste cose. Beh, alla fine, le ho dette. 🙂

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26

Mar 2012

Primavera: sonno e riniti allergiche

scritto da / in Corpo, SENZA FILTRO / Commenta

Tutti esaltano i benefici della primavera: un’ora di luce in più, gli ormoni eccitati, i fiori che sbocciano, gli animali  che si svegliano dal letargo, le temperature che diventano miti e i panni che si asciugano al sole con una certa velocità.

Tutte cose bellissime, positivissime anche se…a dirla tutta, a me la bella mezza stagione ( ma non doveva non esistere più) porta anche qualche acciacchetto in più.

Sarà l’età che avanza, ma il cambio di luce e di stagione mette il mio organismo in completo risparmio energetico…e se provo a forzare la mano, ecco che le cellule impazziscono.

La primavera, ultimamente, per me si traduce in : sonno (quasi narcolettico), rinite allergica, stanchezza ed estrema abulia.

Ragioniamo. Chi è che ha voglia di stare in ufficio, sotto le fredde luci del neon, quando fuori vedi la natura che dà il meglio di sè ?! Spiegata la abulia.

Ma se poi esci, specialmente a maggio, e vieni invaso da una nevicata di pioppi e semini che rendono il tuo naso degno testimonial delle Gocciole della Pavesi? Non va bene.

Allora trovi il rimedio. Gli integratori, i colliri, gli spray da spararti nel naso e le compressine piene di antistamici che non fanno altro che annullare l’effetto energizzante dei multivitamici al ginseng, eleuterococco, guranà e affini…

Mi hanno consigliato un rimedio ayurvedico che sembra essere un eccezionale sostituto di tutti quei pasticci farmacologici e, diciamocelo, anche abbastanza cari.

Servono soltanto miele e limone.

Ogni mattina, a digiuno, bisogna scaldare un bicchiere di acqua e ‘correggerlo’ con succo di limone e miele (possibilmente di acacia). I risvolti, dopo un paio di settimane, sarebbero davvero esaltanti. Regolarità intestinale – che giova sul nostro umore :-), energia, serenità e una bella disinfezione dell’apparanto respiratorio.

Il limone purifica e carica di energia, il miele calma e rilassa…insomma l’equilibrio è assicurato.

Per le congiuntiviti e gli occhi che piangono più di Brooke quando deve raccontare a Ridge dell’ennesimo familiare concupito, l’ideale è fare degli impacchi con la camomilla o la patata cruda.
Se usate la camomilla: fate raffreddare l’infuso e applicate il liquido aiutandovi con dei batuffoli di ovatta.
Se usate la patata: lavatatela bene e poi tagliatela a metà in senso longitudinale (‘mazza che precisione) e appoggiate i due estremi del tubero  sui vostri occhietti malconci. Il sollievo è immediato.

Va beh, una soluzione ci sarà…Intanto, tra un rumedio naturale e l’altro, quasi quasi,  mi vado a fare un pisolino…:-)

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13

Mar 2012

Le 10 regole da seguire se hai un hotel

scritto da / in Viaggi / Commenta

Di hotel ne ho visti tanti, per lavoro e per diletto.

Ogni volta mi trovo a constatare che gli albergatori non applicano alcune regole fondamentali per commercializzare la propria struttura.

Si vantano di avere un booking engine per disintermediare dalle OTA (ma non lo aggiornano con le offerte), creano profili sui social network (e non li seguono), scrivono nuovi contenuti (ma non li localizzano), dichiarano di avere la connessione wifi nella propria struttura e te la fanno pagare. Cara, molto, troppo cara. E in più, nell’era del travel 2.0, aspettano il walk in e non sfruttano le potenzialità del web.

Caro albergatore devi imparare a seguire 10 piccole regole. Solo 10. Non fanno miracoli, ma sono importanti, come far trovare la camera sempre pulita.

  1. Wifi gratis. Sempre!
  2. Vendere la destinazione. Le persone prima di arrivare al tuo hotel, cercano informazioni sul luogo che intendono visitare
  3. I social network richiedono impegno, interazione e nuovi post
    (non solo spam! grazie)
  4. Le offerte devono essere presenti anche nel booking engine, non solo nella paginetta dedicata
  5. se il sito è multilingua, ogni volta che inserisci un nuovo contenuto in italiano, localizzalo nelle lingue straniere
  6. La parity rate è importante. Non è ammissibile vedere camere vendute sulle OTA a un prezzo, chiamare il tuo hotel e scoprire che se prenoto direttamente mi tocca  spendere di più. Io non ci perdo niente, tu sì.
  7. Rispondi alle recensioni sui vari Tripadvisor…anche a quelle positive!
  8. Una volta che il cliente ha soggiornato nella tua struttura, manda una mail e ringrazialo. Utilizza questo canale per girare qualche promo speciale, auguragli buon compleanno…coccolalo!
  9. Rispondi al telefono e alle mail con tempistiche brevi. Ti lamenti che non hai prenotazioni e poi scopro che leggi una richiesta di quotazione dopo 3 giorni o, peggio, mi lasci in balia di una segreteria telefonica?
  10. Impara a sorridere. Il sorriso si percepisce anche via mail, al telefono. Quando sei alla reception non far sentire i tuoi ospiti come ‘il pesce che puzza’. Senza di loro, il pesce, quello lesso però, sei tu.

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