ILSOLECHERIDE

L'immaginazione coniugata all'infinito.

01

Mag 2013

Gastone

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

Ti ho dedicato la mia tesi di laurea, a te che ogni notte, fino alle 4 del mattino, rimanevi sdraiato sui libri e mi impedivi di sottolineare perché ti piaceva giocare con l’estremità della matita. La mia laurea è anche un po’ tua, sei stato un eccellente compagno di studi.

Sono stata io a scegliere il tuo nome, quando sei entrato a far parte della nostra famiglia. Ti ho chiamato Gastone, perché Gastone era il cugino fortunato di Paperino (io), e tu eri la fortuna che faceva capolino nella mia vita.

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01

Mag 2013

Vintage

scritto da / in Buono a sapersi, STORICAmente / Commenta

Oggi ho la penna – meglio, la tastiera- facile.

Merito del pigiama che, bello incollato e morbidoso, mi accompagna in questo primo maggio al sapore di cazzeggio e rutto libero.

Riflettevo sul concetto di vintage, tanto di moda e blasonato da moda e design. A me il vintage piace e non solo quello cult, amo tutto quello che trasuda di storia, che parla al passato, che riporta le cicatrici di un’esperienza vissuta nel tempo.

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01

Mag 2013

10 cose che mi fanno sorridere

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

Ci sono cose che mi danno davvero soddisfazione, quelle che quando le senti, vivi, scruti, osservi ti fanno inclinare la bocca in un ghignetto di approvazione sornione, una strizzata d’occhio ruffiana, una pacca sulla spalla che dice: “dammi- il-5- fratello- ci- stai-dentro- una-cifra!”

Ecco, quelle cose lì.

Nel decalogo delle  cose che mi fanno sorridere e che mi mettono di buon umore devo certamente annoverare:

  1. mio padre che legge l’inglese con la sua pronuncia da “ma come cazzo è possibile che si pronuncia diverso da come lo leggo?
  2. mia sorella che canta. Credo sia la persona più stonata del globo terracqueo, ma lei si sente un misto Lady Gaga e Pavarotti che fa paura e tremare le trombe del povero Eustachio
  3. i clienti, quelli che sai che li producono sul wc (i soldi, ndr), che vogliono lo sconticino o l’omaggio poi li vedi salire sulla fiammeggiante Maserati e ti chiedi come contrattino con il benzinaio
  4. il bimbo che canta, balla, ruota e sorride così, perché gli va, perché quello spirito che ha lo vorresti anche tu, sempre. Specialmente quando ti arrivano le cartelle di Equitalia o dell’Agenzia delle Entrate
  5. io, mentre scrivo qualcosa di stupido, tipo adesso. Se mi potessi riprendere, osserverei una pirla che sorride mentre digita compulsivamente sulla tastiera in una mise da ‘non sono l’antisesso, sono proprio la negazione dell’ormone eccitato di primavera’
  6. le storpiature dei nomi  dei telefilm o delle telenovela delle persone anziane, meravigliose, creative, uniche, quelle dove Brooke diventa Brusk per capirci
  7. il mio cane quando, con la sua carota sonora in bocca, scappa per proteggere fiero il suo trofeo di gomma rumoroso e fastidioso come pochi
  8. le persone che si sentono strarrivate, top manager della fava che poi cannano clamorosamente i congiuntivi o scivolano in dissertazioni banali e incomprensibilmente pallose
  9. chi riesce a non prendersi mai troppo sul serio, che sa giocare con l’autoironia in modo intelligente
  10. il socio che balla sui ritmi maranza e tamarri. Sì, lui che cerca di controllarsi sempre con il suo à plomb da Lord Flemming (i bradipi in letargo sono più reattivi di lui). Lui che è non è mai sopra le righe o goffo come la sottoscritta. Ecco, lui, quando meno te lo aspetti si trasforma, e l’effetto è più o meno questo

Adoro ci riesce a vivere libero da tutti gli schemi preconfezionati, che sa ballare come se nessuno lo stesse vedendo, che se ne fotte, che la vita è mia e me la godo come mi va 🙂

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