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01

Nov 2016

La cura dell’aceto

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Ero in un hotel della costa adriatica e stavo facendo colazione con la mia classica tazza di acqua calda, limone e miele. Mi si avvicina la cameriera, una donnona bionda, bella e procace, dal chiaro e marcato accento dell’est e mi dice: “Anche io la mattina faccio la stessa colazione. Depura molto! Ma hai mai provato la cura dell’aceto?”. “La cura dell’aceto? – ribatto io  -“Uhm, ne ho sentito parlare, ma non l’ho mai provata”.

Ecco allora che mi sono affidata al racconto di Veruska sulle mirabolanti proprietà dell’aceto che io, lo confesso, non utilizzo nemmeno per condire l’insalata. 

Che l’aceto fosse fenomenale per togliere il calcare dal ferro da stiro lo sapevo dai tempi in cui vivevo a casa con i miei e vedevo mia madre, su consiglio saggio e sapiente della nonna, riempire la caldaia del ferro da stiro con acqua (mezzo serbatoio) e mezzo bicchiere di aceto. Si aspettava qualche istante e dai forellini del ferro usciva un odore acre e acetoso, mentre piano piano – pigiando sul tasto del vapore – bianchi residui di calcare iniziavano a fuoriuscire, detergendo l’elettrodomestico più odiato dalle donne.

Si può usare l’aceto anche per lucidare le pentole, come ammorbidente o come disinfettante naturale.

L’aceto è anche rimedio di bellezza grazie alle sue virtù purificanti, astringenti e antiossidanti: è ricco di vitamina A, B1, B2 e C, sodio, potassio e magnesio.

Mia nonna  era solita farsi un impacco post shampoo a base di aceto di mele per lucidare i capelli, mentre mia madre – vera sperimentatrice – ci si impiastricciava la faccia con maschere purificanti a base di aceto di mele, miele e yogurt, ideali per dire #ciaone ai punti neri e nutrire a fondo la pelle.

Ma torniamo all’inizio di questo post, motivo per il quale ho consultato con dovizia i miei tomi di rimedi della nonna, ovvero la cura dell’aceto suggerita da Veruska.

Come si fa la cura dell’aceto?

Prima di tutto ci servono l’aceto di mele, che è molto meno acido di quello di vino,  e la volontà  di continuare la cura naturale per almeno 2 mesi.

Ogni giorno, durante i pasti (a pranzo e cena), bevi un bicchiere di acqua fredda ‘condita’ con 1 cucchiaino di miele e 1 cucchiaio di aceto di mele.

Quali sono i benefici della cura dell’aceto?

Purifica il sistema circolatorio, scioglie le tensioni articolari (ci lubrifica), migliora la digestione, dona luce alle nostre chiome e previene il mal di testa.

Non mi resta che provare . Tu conosci altri impieghi dell’aceto? Racconta, racconta che qui ho voglia di sperimentare… 🙂

NB: Come sempre, prima di buttarsi di testa sui rimedi naturali è bene, specie se ci sono problematiche, chiedere consiglio al proprio medico.

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Grazie :)
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1 commento
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