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07

Giu 2024

Dolore al collo: il significato psicosomatico

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Ho un torcicollo che non mi dà tregua. Qualcuno dice sia cervicale, altri che ho dormito male, altri ancora che dovrei fare come nella “Età del Terrore” e darci un taglio…netto! 😁

Intanto me ne sto con una pashmina legata al collo sperando che qualcosa magicamente accada. E, mentre lo faccio, cerco significati psicosomatici per indagare a fondo il problema.

Questo è quello che ho trovato. Spero possa essere utile anche a te che leggi per capirci qualcosa di più.

Ti senti come se avessi un giogo al collo? Le preoccupazioni quotidiane ti stringono come un cappio alla gola? Allora non è un caso se ultimamente soffri di mal di collo o di cervicalgia. Come diceva la filosofa tedesca Edith Stein: “Ogni dolore ha un senso” e, come dico sempre io, i modi di dire la sanno più lunga degli etimologi.

Il nostro corpo è un sistema complesso: mente e corpo sono strettamente collegati. Proprio per questo, il dolore al collo non è solo un fastidio fisico, ma può essere un segnale di disagio emotivo o mentale.

Che cosa nasconde, in profondità, il mal di collo?

  • Stress e responsabilità
    Se ti senti come se avessi il mondo sulle spalle, la tensione muscolare nel collo e nella zona cervicale potrebbe essere specchio del peso delle responsabilità che ti opprimono. Prendine una alla volta e descrivila in ogni suo minimo particolare. Vedrai che sminuzzare le resposabilità le renderà meno mostruose e più leggere.
  • Rigidità mentale e testardaggine
    Hai difficoltà a accettare nuove idee o a vedere le cose da diverse prospettive? La rigidità del collo potrebbe essere un riflesso di un atteggiamento mentale poco flessibile. La mente è come un muro che impedisce di guardare oltre: bisogna lavorare con la wrecking ball di Miley Cyrus. Con il mio stilo, però!

  • Difficoltà di comunicazione
    Ti trattieni dal dire quello che pensi? Hai paura a esprimere le tue emozioni? I problemi alla cervicale potrebbero essere legati a un blocco nella comunicazione. Le  parole sono come lacci che ti tengono stretto e ti impediscono di liberarti.  Il collo infatti è legato al chakra della comunicazione.
    Un faffanculo di panza (quella del mio alterego qui sopra) potrebbe sciogliere un po’ di tensioni. Per la cellulite ci pensiamo un’altra volta.
  • Paura e incertezza
    Le paure e le insicurezze, anche quelle inconscie, possono manifestarsi come tensioni muscolari. La rigidità del collo potrebbe essere un meccanismo di difesa per proteggerti da situazioni che percepisci come minacciose. La paura ti stringe come una morsa alla gola.
    Pensaci: che cosa ti fa paura? Perché non lo affronti o non lo accetti? Scrivilo, vedrai che riuscirai a rendere un po’ più morbido il pensiero.

Insomma, il dolore al collo non è solo un problema fisico, ma un’occasione per prendersi cura di sé stessi e stare in ascolto del proprio corpo e della propria mente.

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Grazie :)
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