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03

Feb 2016

La grotta di sale dell’Himalaya: benefici

scritto da / in Corpo, NATURALmente / 2 commenti

Mi hanno regalato 8 trattamenti nella grotta di sale. All’inizio ero scettica, non credevo che stare dentro a una stanza ricoperta di sale rosa dell’Himalaya potesse davvero essere così benefico per la mia dannata sinusite.  Mi sto ricredendo, seduta dopo seduta.

In fondo le ho provate tutte: fumenti, aerosol, lavaggi nasali, cortisone, terme, decotto alla cipolla
Mi mancava solo la stanza di sale.

In cosa consiste la haloterapia?

L’haloterapia è una terapia che sfrutta il naturale potere del sale.

In pratica ti rilassi – e respiri (almeno ci provi, nel mio caso) – per 45 minuti all’interno di una stanza rivestita di sale. Durante il trattamento puoi ascoltare un po’ di musica rilassante e lasciarti cullare dal fluire dei pensieri, che arrivano e se vanno, fino al completo rilassamento.

In questa stanza il sale micronizzato viene inalato e assorbito dalla pelle, esercitando una potente azione antibatteriaca e mucolitica, riporoducendo gli effetti benefici delle giornate in riva al mare.

Uscita dalla prima seduta, lo confesso, stavo peggio di prima. Ma già dalla seconda, ho iniziato a buttare fuori un po’ di… vebbè ti risparmio i particolari! Dicono, infatti, che questi  trattamenti naturali non bloccano i sintomi ma ti aiutano a guarire profondamente, a piccoli passi. Non bisogna avere fretta, per farla breve [ecco. appunto.].

Il sale rosa dell’Himalaya è usato da millenni per curare patologie respiratorie e dermatologiche: depura  l’organismo dalle tossine, disinfetta le vie aeree e favorisce la circolazione. Il sale aiuta a fluidificare, decongestionare, drenare e stimola il tono fisico e dell’umore.

Il sale rosa dell’Himalaya

Il sale rosa dell’Himalaya è un sale marino fossile formatosi più di 200 milioni di anni fa. Viene estratto a mano, purissimo, dalle miniere dell’Himalaya e poiché non è soggetto a raffinazione, è ricco di circa 84 oligoelementi nobili: magnesio, cloruro di sodio, potassio, ossido di zolfo, ferro, fluoro, manganese, zinco, cromo e tutti quegli altri che stanno sulla tavola periodica che il mio amato Walter White aka Heisenberg (se non hai visto Breaking Bad, corri a vedere tutta la serie. Ora!) conosce a menadito.  Se ti stai chiedendo perché questo sale è rosa, beh sappi che è tutta colpa o merito dell’ossido di ferro.

Le pietre di sale con cui  si realizzano le stanze di sale solitamente  provengono da una vena mineraria himalayana nella regione del Kashmir, dalle miniere di Klodawa e di Wieliczka (Polonia), quest’ultima – che ho avuto il  piacere di vedere durante il mio viaggio a Cracovia un paio di anni fa – è la più antica miniera di sale conosciuta ed è patrimonio culturale e naturale mondiale dell’UNESCO.

La grotta di sale dell’Himalaya

La grotta di sale dell’Himalaya è una stanza completamente rivestita di sale (pavimento incluso) in cui è riprodotto un particolare microclima, caratterizzato da temperatura e umidità costanti.

Stare dentro a questa stanza per 45 minuti equivale a 3 giornate di mare (senza prova costume e abbronzatura!).

Il medico polacco Felix Boczkowski, nella  sua pubblicazione O Wielicze pod wzgledem historyi naturalnej del 1843 affermava che l’aria delle miniere di sale è ricca di particelle saline che sono il principale effetto curativo nei disturbi respiratori. Boczkowski si era accorto dei vantaggi del sale osservando come  operai impiegati nelle miniere di sale presentassero una salute migliore non solo dei colleghi che operavano in altre miniere (che anzi di danni, specie a livello polmonare, ne avevavono parecchi), ma anche della media della popolazione dell’epoca.

Non è un caso che in Polonia, e più in genarale nell’est Europa, nel Novecento iniziano a nascere le prime stazioni climatiche, proprio all’interno delle miniere di sale dismesse, per scopi curativi.

Per quali patologie è consigliata la stanza di sale?

La stanza di saleè indicata  per tutte le patologie respiratorie: tosse, raffreddore, sinusite, catarro, faringite, bronchite, allergie, asma. Ma anche ideale in caso di: otiti, stress, insonnia, ansia, problemi circolatori, reumatismi, dolori muscolari, dermati ed eczemi.

Nei centri specilizzati, consigliano di fare almeno un ciclo di 10/12  trattamenti consecutivi per avere maggiori benefici.

Io al momento sono al quinto trattamento e la situazione sembra migliore. Non sono guarita, ma percepisco un miglioramento progressivo della mia sinusite. Ne riparliamo tra qualche settimana 🙂

Tu hai mai provato l’haloterapia?

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Grazie :)
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2 commenti
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E tu, che cosa ne pensi?