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Apr 2018Ho bisogno di niente
scritto da jadosa / in SENZA FILTRO / Commenta
Aveva ragione Vasco Rossi: “ognuno in fondo è perso dentro ai fatti suoi”. Ho provato a chiedere aiuto ma nessuno ha avuto orecchie. Sto tanto, troppo, male in questo periodo. La terapia mi sta massacrando il fegato, e ne avrò per altri 3 mesi. Sono stanca, demoralizzata, stufa di passare le mie giornate tra ospedali, analisi da ritirare, pillole da ingurgitare e punture sulla pancia da infilzare.
Un malessere che da dentro invade ogni cellula e mi costringe, ancora una volta, a dimostrare di essere più forte di qualcosa che è dannatamente più grande di me.
Mi sento sola. No, non è vero. Non mi sento sola. Sono sola.
La mia famiglia minimizza, perché non vuole pesi ulteriori da sopportare. La mia micro famiglia, invece, è oberata e obnubilata dal lavoro e non vede altro che lo scadenziario delle cose da consegnare.
E gli amici? Ognuno, in fondo, sta cantando la canzone di Vasco.
Non è facile prendere decisioni quando ti senti soffocare dalle circostanze, non è facile vedere con lucità quando il vetro è costantemente appannato dalle responsabilità.
Vorrei poter partire domani. Non ho mai amato le vacanze da villaggio turistico o i soggiorni mare a base di sollevamento cocktail e distensione gambe sul lettino. Eppure.
Eppure adesso, qui e ora, vorrei solo quello.
Niente marketing, niente scadenze, niente lavoro, niente progetti, nientre ospedali, niente terapie, niente siringhe.
Niente.
Ho bisogno di niente, di un nulla rigeneratore di atomi, di umori e di prospettive.
Ho bisogno di ozio, di spazio e di andare via da tutto quello che rappresenta solo e soltanto un dovere.
Ho bisogno di non aver bisogno, nè di tempo, nè di speraza, nè di aspettative.