Pensieri, senza filtro.

Quando le dita improvvisano sulla tastiera

03

Apr 2013

Tondo

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Rotondo, sferico, curvo, circolare, senza spigoli e angoli.

L’uovo di Pasqua e la sua placida e golosa forma che non ha inizio nè fine ha stimolato i due neuroni cassaintegrati che vivono abusivamente nel mio cervello a una riflessione a tutto.

Adoro le figure curvilinee, morbide,sinuose, senza spuntoni e ottusità. Mi piace tutto quello che si può circondare, avvolgere, circumnavigare. Mi piace la terra perché è sferica. Mi piace il mondo così musicalmente tondo.

Circoferenze, cerchi, ruote, palle, arance, mele e uova, anche se sono oblunghe.

Rotondo e sodo come un bel sedere o un seno a coppa di champagne. Tondi che ridono e si illuminano come gli occhi di un sole sferico.

Corsi e ricorsi storici, il cerchio e la botte, il rotolare e lo srotolare.

I grafici a torta, l’ombelico del mondo, il centro della terra, la raggiera dei paralleli e meridiani, il pi quadro e il 3,14.

La reincarnazione, la vita che si trasforma in altra vita. I chakra colorati che vorticosamente ruotano e girano, cerchi di energia universale.

Rotondo come un suono completo, come la ‘o’ che si confonde con lo ‘0’ nella tastiera, che devi metterci un trattino in diagonale per far capire che è uno zero.

Zero, tondo e assoluto. Il principio, la fine, il nulla e il tutto.

Circolare è la figura disegnata a mano libera da un abile e poi c’è l’8 che di tondi ne ha due, uno sopra l’altro, e racchiude l’infinito, l’eternità che si ripete.

La maternità è un abbraccio rotondo, una pancia che si gonfia in una curva che racchiude una vita raggomitolata su se stessa.

La testa è tonda e se manca l’apertura diventa quadrata. Una apertura metaforica. Un foro che conduce alla fine di un tunnel che, consuetudine vuole, faccia intravvedere la luce.

La luce di una stella, rotonda come il sole, la stella incadescente che risplende nelle giornate che ciclicamente, in cerchio, si ripetono.

Il grassetto è un carattere tondo, così come la voce quando si parla “chiaro e tondo”.

E le sculture a tuttotondo? Che meraviglia girare attorno, in tondo, per ammirare sotto ogni angolo le bellezze che hanno preso forma dall’intaglio sapiente di mani esperte e creative.

Rotonde (rotatorie o rondò) sono quelle delle città, quelle che nessuno ancora ha capito che la precedenza ce l’ha chi è già dentro al vortice che serve a smaltire il traffico, mentre il vigile esorta a “circolare”.

Che forma ha un abbraccio? E un bacio? Anche le labbra, prova se non ci credi (è come se ti stessi vedendo :-)) si uniscono a cerchio per schioccare una vibrazione d’affetto.

E se anche a te è venuto un cerchio alla testa potrebbe essere colpa di questa spirale che risucchia con forza centripeta verso un buco nero – che, manco a dirlo, è un tondo- che ruota scandendo e muovendo in senso orario il tempo, facendo disperdere i miei neuroni nella galassia di un universo che, comunque vada, continua e continuerà a girare.

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