Quando le dita improvvisano sulla tastiera

Quando ho ascoltato con attenzione il testo di questa canzone che, per certi aspetti – fosse solo per il testo- mi ricorda vagamente “La cura” di Battiato, ho avuto davanti  un’ immagine.

La tua immagine socio. Una fotografia: tu e Buck (aka Brika Braka, Birillo, Brufolo, Tziso, Biri Biri, Buckino e tutti i nomignoli che continuiamo a dargli nel tempo).

Ti vedo mentre con un amore che viene assorbito e risucchiato fino al midollo regali le tue cure al nostro piccolo Buck. Nostro “fillio”, il nostro amore peloso che ci regala ogni giorno un motivo in più per sorridere e lottare.
Lottare contro questa malattia tremenda che ha deciso di metterlo alla prova.
Lui è forte – forse più di noi – una roccia, un vecchietto a quattro zampe di quasi 17 anni che non perde un attimo per insegnarci a reagire e mordere le avversità.

Il piccolo Buck, un atleta mancato, con i suoi salti e le sue corse a perdifiato.

Il famelico Buck. Quello che non si stanca mai di elemosinare qualche pezzo di cibo sotto il tavolo, quello che si mette a ‘bocca aperta’ sotto di te mentre cucini, con la speranza che qualcosa ti cada dalle mani. Quello che si mangiava le caramelle balsamiche scartandole con cura o che rubava i baci Perugina lasciati inavvertitamente a portata di muso.

L’elegante Buck, con le sue zampe aristocraticamente accavalate.

Il curioso Buck. Un amante del viaggio e dell’esplorazione. Come dimenticare i viaggi in macchina con lui, le soste all’autogrill,  le passeggiate sulla neve e le gitarelle della domenica.

Buck e il suo zainetto bianco con le crocchette morbidose.

Buck e la carota che suona. Il suo gioco preferito, guai a portagli via la sua carota.

Buck e la tecnologia. Credo sia più bravo di te ormai, caro socio. Quante nottate ha passato sulle tue ginocchia, mentre lavoravi al pc?

Buck e i nostri pisolini. Sì, quelli li preferisce fare con me. E’ risaputo. Io sono  maestra di sonnellini e bavette.

Buck e le sue manie. Le ombre, le bottiglie di plastica – non accartocciarle!, i fazzoletti abbadonati in giro che diventano coriandoli, i gatti da inseguire, gli operai al lavoro da scrutare come un pensionato curioso.

Buck e Matteo. I miei amori.

Tu, Matteo, adesso sei il suo guerriero. Lo sei, davvero.
E lui lo sente, come lo sento io.

Guerriero

E levo questa spada
Alta verso il cielo
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Solo sulla cima
Attenderò i predoni
Arriveranno in molti
E solcheranno i mari
Oltre queste mura troverò la gioia
O forse la mia fine, comunque sarà gloria

E non lotterò mai per un compenso
Lotto per amore, lotterò per questo

Io sono un guerriero
Veglio quando è notte
Ti difenderò da incubi e tristezze
Ti riparerò da inganni e maldicenze
E ti abbraccerò per darti forza sempre
Ti darò certezze contro le paure
Per vedere il mondo oltre quelle alture

Non temere nulla io sarò al tuo fianco
Con il mio mantello asciugherò il tuo pianto

E amore il mio grande, amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

E amore il mio grande, amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

Non temere il drago
Fermerò il suo fuoco
Niente può colpirti dietro questo scudo
Lotterò con forza contro tutto il male
E quando cadrò tu non disperare

Per te, io mi rialzerò

Io sono un guerriero e troverò le forze
Lungo il tuo cammino
Sarò al tuo fianco mentre
Ti darò riparo contro le tempeste
E ti terrò per mano per scaldarti sempre

Attraverseremo insieme questo regno
E attenderò con te la fine dell’inverno
Dalla notte al giorno, da Occidente a Oriente
Io sarò con te e sarò il tuo guerriero

E amore il mio grande, amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

E amore il mio grande, amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

Ci saranno luci accese di speranze
E ti abbraccerò per darti forza sempre

Giurò sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Veglio su di te, io sono il tuo guerriero.