Pensieri, senza filtro.

Quando le dita improvvisano sulla tastiera

08

Gen 2015

Se vedi un affamato non dargli del riso

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“Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo”

Sicuramente te ne sarà grato. In caso contrario, si abituerà al fatto che tu lo nutri e tutto sarà sempre dovuto. Anche il grazie che, spontaneamente e di cuore, dovresti ricevere in cambio del tuo gesto.
Sono indignata, schifata, nauseata da questo proliferare di ingratitudine e di ipocrisia. Gente che dà tutto per scontato, che non sa dire GRAZIE, che se riceve qualcosa da te non sorride riconoscente ma arraffa e pretende avidamente.Certa gente non si interroga mai sul proprio comportamento però è sempre pronta ad apostrofare gli altri, sottolineando le (presunte) mancanze.  Certa gente non sa cosa siano auto analisi e crescita personale: resta ancorata e nascosta dietro a frasi fatte di circostanza, indossa le migliori maschere per dissimulare – quando è in pubblico, e resta a bocca aperta in costante pretesa di qualcosa.

Detesto il loro fottuto, arrogante, stupido e disgustoso atteggiamento del cazzo. Non li sopporto, gli ingrati. Arghhh, mi fanno venire i nervi!

Ho visto persone fare regali e non ricere nemmeno un piccolo cenno di riconoscimento – fosse solo un sorriso o un timido grazie via sms.

Ho visto persone ammazzarsi di sacrifici per aiutare gli altri, ma niente. Tutto è dovuto a sua maestà l’ingrato di turno.

Ho visto persone togliersi di bocca le cose per darle agli altri e gli altri, in cambio, lamentarsi che non era abbastanza.

Ho visto gente lamentarsi del comportamento degli altri e comportasi con gli altri allo stesso modo.

Ma è così difficile essere riconoscenti? E’ così difficile fare un sorriso? E’ così complicato vedere il buono e la luce?

Ultimamente il popolo degli ingrati sembra circordarmi nel lavoro e nella vita privata. Ma non necessariamente nei miei confronti, anzi li vedo spesso in azione nei confronti delle persone a cui tengo. Persone che si sbattono a mille, che sanno sacrificarsi e donarsi per il solo gusto di essere di aiuto e supporto e poi, che cosa ricevono in cambio? Nulla. Il nulla più assoluto. Non un ‘grazie’ ma lagne, lamentele, capricci da parte di fastidiODIOSI ingrati del cazzo.

Gli ingrati e i parassiti sono le categorie che più detesto. Categorie che possono, se vogliono, scavalcare la staccionata e imparare a darsi da fare da adesso… Come? Muovendo le labbra, azionando il fiato e pronunciando 6 lettere, tutte di un fiato, maiuscole e sonore: G-R-A-Z-I-E.

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Grazie :)
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